Comunicato stampa – luglio 2015

SONO TERMINATE LE RIPRESE DELLA “STORIA DEL TEMPO INUTILE”
BELLUNO CIAK PUNTA ALLA PRIMA IN SETTEMBRE
Il 24 luglio sarà inaugurata la nuova sede di “Lena” ai campi sportivi di Mel

BELLUNO, 13 luglio. Dopo un anno intenso di lavoro, segnato anche dalla scomparsa improvvisa di Luana Gorza, autrice del libro ispiratore, Belluno Ciak ha terminato le riprese del film “Storia del tempo inutile”. Ora cominicia un intenso lavoro di post produzione audio/video e montaggio, del Paolo Dal Pont, coordinato dal regista Franco Fontana, che terminerà entro settembre, il mese individuato per la presentazione ufficiale del lungometraggio nella terra in cui è nato e che idealmente vuole omaggiare. L’idea è di proiettare il film in due momenti distinti: uno a Venezia all’interno di un festival tematico, a cura dell’Aisla (associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica), e un altro a Belluno. In attesa di individuare spazi, date e orari, l’associazione parteciperà all’inaugurazione della nuova collocazione di “Lena”, la casetta di legno costruita dalla falegnameria Hermann di Taibon Agordino per ospitare molte delle riprese del film e acquisita da Gionni Schievenin, marito di Luana, assieme ai soci per portarla ai campi sportivi di Mel dove opera il gruppo sportivo “La Piave 2000” da lui presieduto. Diversi volontari hanno smontato e rimontato in un giorno il piccolo fabbricato da circa 15 metri quadrati, che diventerà nuova sede della società e verrà inaugurato ufficialmente il 24 luglio alle 18.30 all’interno della seconda edizione della “Beerun – 3×20’=1ora”, in partenza alle 19 e organizzata assieme al g.s. “Birre medie” (http://www.birremedie.it/).Il film, girato prevalentemente nella piana di Casteldardo (Trichiana), ai piedi della Moiazza, al passo Giau, ai Brent de l’Art e nei cortivi di Mel, gode del patrocinio dell’Aisla nazionale, che si è offerta di portarlo in giro per tutta Italia. Alla realizzazione hanno collaborato in maniera volontaria molte persone, come Ivano e Monica, coppia di Cavassico Superiore che ha prestato una sedia elettrica a motore per girare alcune scene (sotto l’intervista integrale realizzata in collaborazione con l’ufficio stampa del Csv).

Comunicato stampa a cura di CSV Belluno – Francesca Valente